Apple ha organizzato un incontro particolare dedicato a raccogliere suggerimenti dai suoi “podcaster“, cioè dalle persone che si occupano di produrre podcast. Questo perchè Apple era stata accusata di non fornire supporto alla community iTunes e quindi di non prendere in considerazione le esigenze di una bella fetta dei suoi clienti in un mercato in forte crescita.
L’incontro si è tenuto a Cupertino presso la sede Apple lo scorso mese. Si sono trovati i migliori 7 podcaster per esprimere le loro problematiche sul servizio podcast di Apple. I podcaster avrebbero espresso in modo diretto i loro problemi e ad ascoltarli ci sarebbero stati i dipendenti Apple. I testimoni di questo incontro hanno un accordo per non rivelare quello che si è detto e quindi vogliono rimanere anonimi.
Il problema principale denunciato è quello della scarsa possibilità di monetizzare i download dei podcast. Anche perchè non hanno i dati degli utenti che si sono iscritti al podcast perchè Apple ha deciso di tenerli per sè senza condividerli.
iTunes avrebbe dei limiti anche nella possibilità di condividere sui social media con operazioni che richiedono molti click quando altri programmi prevedono un solo click per condividere il materiale sui maggiori social network.
La controparte di Apple non sarebbe stata sufficiente, perchè un solo dipendente Apple non è sufficiente a soddisfare le richieste di chi fa i podcast, che invece vorrebbe avere un vero e proprio servizio “clienti” in modo da essere più supportato.
Apple ha dato vita alla divisione podcast nel 2005 con iTunes 4.9 e dopo un anno sono arrivati in podcast i programmi di BBC, Radio One, National Public Radio e tanti altri programmi radiofonici. Il mercato del podcast è in forte crescita e, con nuovi competitors come Google e Spotify, per Apple diventa fondamentale riuscire a mantenere la sua quota di mercato.