Ad Apple è stato ordinato di pagare più di 302 milioni di dollari in danni alla società VirnetX Holding Corp per un’infrazione dei diritti intellettuali. Nello specifico, la tecnologia FaceTime utilizza un protocollo di sicurezza informatica su una piattaforma di cui Apple non disponeva e che era protetta da brevetto.
Il verdetto sarebbe stato pronunciato da un giudice del Texas che è noto per essere dalla parte debole nel caso di infrazione di brevetti e proprietà intellettuali. Il processo ha avuto inizio nel 2010 con la società del Nevada che aveva vinto il primo appello con un indennizzo di 368 milioni di dollari nel 2012. Nel 2014 c’è stato un ribaltamento della sentenza poichè la giuria aveva determinato che l’indennizzo non era stato calcolato correttamente.
Non sarebbe la prima volta che Apple viene portata in tribunale da VirnetX. Nell’ultimo processo la cifra di 302,4 milioni di dollari è stata stabilita dalla giuria su 4 brevetti che Apple avrebbe infranto.
Apple non ha voluto commentare ma sicuramente valuterà tutte le possibili strade per un eventuale ulteriore appello. Nel frattempo c’è un altro brevetto in ballo che Apple avrebbe infranto e che potrebbe portare ad un indennizzo ancora maggiore. La nuova piattaforma di sicurezza informatica per iMessage sarà al centro del nuovo processo per Apple.