Secondo i vertici di Intel, difficilmente vedremo nel breve periodo lo sviluppo di una versione a fibre ottiche del nuovo standard di connettività ad alta velocità Thunderbolt.
Pare quindi cosa certa che bisognerà adattarsi al rame, almeno per un altro po’ di tempo. Il motivo principale di questa scelta sta nel fatto che sarebbe cosa inutile cercare di vendere una connessione dati ad un prezzo troppo alto, visto che già Thunderbolt ha un prezzo elevato, seppur sia limitato a 10Gb/sec.
I nuovi Macbook Pro ed Air supporteranno il formato a livello nativo, così come anche Windows 8, andando però ad alzare il prezzo di ogni dispositivo su cui è installato.
L’anno venturo però saranno davvero numerosi i computer con Thunderbolt, poiché oltre a quelli targati Apple, la nuova porta sarà presente anche su ASUS, Acer e Sony.
In conclusione, ricordiamo che la nuova tecnologia di Intel si pone l’obiettivo di superare l’interfaccia USB ad alta velocità, ossia la 3.0.