Pochi giorni fa, Manuals.ws e poi altri siti internet, come Apple Insider, avevano riportato una notizia che aveva dell’incredibile: per favorire il riassestamento dell’economia locale, il governo argentino aveva deciso di bloccare le vendite di iPhone e di Blackberry.
L’Electronista, in maniera decisamente esagerata, comunicava l’ufficialità della notizia. Altri giornali addirittura si lanciavano in interessantissime disquisizioni economiche: perché mai il governo argentino ce l’avrebbe poi avuta con Apple e Rim?
I motivi riportati erano diversi, come: “se Apple intende continuare a vendere i propri dispositivi in Argentina, dovrà costruire una fabbrica a Buenos Aires”. Altri giornali invece sostenevano che questa esclusione era il proseguo di una proposta di legge, risalente al marzo del 2011, che prevedeva l’annullamento dell’importazione automatica di determinate licenze dei prodotti in questione.
In realtà, si è trattata di una clamorosa bufala. Una sorta di pesce d’aprile in stile sudamericano. Al punto che tutti i mezzi di comunicazione argentini hanno “deriso” coloro che hanno riportato questa bufala.