Apple si trova con un paio di dozzine di cause in tribunale per lo scandalo della batteria. Queste cause non riguardano solo la compagnia negli USA ma sono sparse in giro per tutto il mondo. L’accusa è che Apple abbia appositamente rallentato i modelli più vecchi di iPhone per incentivare gli utenti ad acquistare modelli nuovi. Sicuramente Apple ha fatto male a non condividere con gli utenti i dettagli sulle scelte fatte con il sistema operativo iOS 10.2.1.
La gran parte di queste cause (24) sono negli USA ma altre cause sono state promosse in Israele e Francia. La maggior parte delle cause chiedono ad Apple di ricompensare tutti gli utenti iPhone che hanno dovuto sperimentare rallentamenti offrendo la sostituzione gratuita della batteria e restituendo gli importi spesi
Apple ha rivelato che con il suo sistema operativo può “regolare” il livello di performance di alcuni modelli di iPhone più vecchi con batterie usate per prevenire incidenti di spegnimento inattesi in caso di freddo o basso livello di carica. Apple non ha mai accennato a nessuna di queste cose quando ha presentato il sistema operativo e le diverse caratteristiche. In una lettera di scuse Apple ha accettato di sostituire le batterie ad un costo considerato “accettabile” di 29€ ma molti utenti non sono soddisfatti. Entro la fine del 2018 Apple rilascerà anche un aggiornamento software che permetterà agli utenti di monitorare lo stato della propria batteria.
La riduzione della performance della batteria non è una cosa duratura o persistente, si tratta di una soluzione di emergenza in alcune condizioni. Per questo motivo in molti casi non viene notata dagli utenti.