Apple continua ad espandere la sua linea produttiva cercando di ampliare la linea di componenti prodotti “in-house”. L’intenzione di Apple sarebbe quella di risparmiare sulla produzione e competere meglio. In questo caso si tratterebbe dei chip hardware che servirebbero per il settore dell’intelligenza artificiale. Apple vorrebbe essere meno dipendente da Intel e Qualcomm. I chip che verrebbero prodotti sarebbero il processore per quello che riguarda i portatili e il modem per iPhone. Questi chip dovrebbero integrare touch, impronte digitali e software video.
Apple già adesso continua ad investire in ricerca e sviluppo per “rubare” a Qualcomm ed Intel i chip modem indispensabili per la connessione Cellular. Secondo gli analisti ad appoggiare questa teoria ci sarebbe la recente assunzione di Esin Terzioglu, ingegnere Qualcomm, e le battaglie in tribunale tra Apple e Qualcomm.
I processori per MacBook vengono invece prodotti da Intel. Apple vorrebbe produrre in casa il processore su tecnologia ARM. L’intenzione di Apple non sarebbe solo quella di risparmiare sui costi di produzione e quindi avere maggior profitto, ma anche di essere maggiormente indipendente. Si pensa che Apple voglia integrare il touch, le impronte digitali e i driver video.
È da diverso tempo che Apple disegna il chip per iPhone e iPad ma Apple sembra non accontentarsi e sembra ovvia l’intenzione di proseguire questa attività. Ad Aprile Apple ha informato Imagination Technology che non avrebbe più avuto bisogno della collaborazione per i chip grafici. Mentre adesso sembra che Apple possa lasciare anche Dialog Semiconductor per i chip per il power management.
Apple fa parte di un consorzio di aziende che la settimana scorsa hanno acquistato la divisione NAND delle memorie di Toshiba. Vedremo se Apple deciderà di procedere in tal senso anche per il chip modem e processore.