In Italia è nota solo agli appassionati di podcast, ma Swell è un’app internazionale disponibile in tutto il mondo che ha il suo maggior successo in USA e in Canada. Apple potrebbe acquistarla per 30 milioni di dollari e tra i proprietari dell’app risulta anche Google.
Swell ha la grande capacità di riprodurre in streaming continuo una serie di podcast. In questo modo gli utenti non devono andare in cerca del podcast che gli interessa e fare il download manualmente. Essendo tutto automatico è molto facile e veloce. E se il podcast che vi ha suggerito Swell non vi piace potete scegliere di passare al prossimo. In questo modo l’app impara quello che interessa o meno all’utente basandosi sulle scelte di ascolto.
Prima di questo interesse di Apple, Swell aveva raccolto il capitale di 7,2 milioni di dollari da diversi investitori. Tra questi investitori c’erano: DFJ, InterWest Partners e Google Ventures. Google Ventures è la divisione di Google che serve a fare gli investimenti. Lo scopo degli investimenti fatti da Google è duplice, quello di riuscire a guadagnare dall’investimento finanziario e quello di sviluppare tecnologie che possano esserle utili.
Ma adesso sembra giusto chiedersi cosa farà Apple con un servizio del genere. L’intenzione sembra quella di chiudere l’app e assorbire per intero le funzioni e i servizi. Swell potrebbe comparire all’interno dell’app Podcast o in iTunes Radio. Parte dell’accordo sono anche i dipendenti di Swell che si uniranno al team di Apple. Apple l’hanno scorso ha acquistato 29 piccole società o startup e quella che fino ad ora è stata la più interessante è Beats, acquistata qualche mese fa per la cifra di 3 miliardi di dollari.