Si sta svolgendo un processo in Australia riguardo i prezzi praticati da Apple negli store Australiani. Secondo l’accusa Apple rincara un po’ troppo i prezzi in Australia, al netto delle tasse. Con le tasse i prezzi cambiano molto da stato a stato anche all’interno degli Stati Uniti. È normale che all’estero i prezzi dei prodotti siano più alti perché ci sono dei costi aggiuntivi, ma il problema riguarda di quanto è il markup di Apple.
Secondo MacStories c’è una bella differenza tra il markup che riguarda l’hardware e il markup che riguarda i prodotti software. In questo caso per i prodotti hardware il picco lo raggiunge iPhone con un markup del 10%. Ci sono picchi del 14% con iPhone 5 e 4S mentre con iPhone 4 il markup è minore. Per quello che riguarda il software, il picco lo raggiungono i prodotti di Musica di iTunes con il 61%. Sono proprio i prodotti di iTunes che vengono più contestati ad Apple.
Ha parlato il capo di Apple in Australia che è Tony King che ha difeso l’operare di Apple in Australia e ha cercato di giustificare le scelte di Apple. Ha inoltre detto che è intenzione di Apple abbassare i prezzi dei prodotti in Australia appena ci sarà la possibilità. Ha inoltre ricordato che i prezzi non è la sola Apple a deciderli ma sono i contratti con le case discografiche e il mercato.