Due senatori americani hanno chiesto spiegazioni a Steve Jobs, amministratore relative alla gestione dei dati archiviati dagli iPhone con sistema operativo iOS 4. Il tutto sotto forma di lettera aperta. Tutto ha avuto origine dalle analisi presentate nel corso della conferenza Where 2.0, in cui si è sostenuto che tali “melafonini” sono in grado di memorizzare automaticamente informazioni di geolocalizzazione dei suoi utenti in un file nascosto e non crittografato.

Il tutto permetterebbe alla Mela di monitorare i movimenti dei suoi utenti.

Il documento presentato dal senatore Ed Markey contiene sette domande e le risposte sono attese il 15 maggio. Tra i vari quesiti i principali sono:

  1. iPhone segnala dove vanno i suoi utenti, archiviando questa informazione in un file sul dispositivo che poi viene copiato nel computer degli utenti quando sono sincronizzati?
  2. E’ possibile per gli utenti disabilitare questa funzione?
  3. Se si, come?
  4. Se no, perché?

Markey aveva chiesto chiarimenti inerenti ai dati geografici acquisiti mediante iPhone e Apple aveva risposto che le informazioni relative alla posizione erano accessibili solo nella circostanza in cui l’utente aveva dato il suo consenso. (CONTINUA).

 

 

 

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