La società di software per il riconoscimento vocale Nuance è responsabile per fornire la materia prima dell’assistente vocale Siri. Pare che Nuance sia in trattativa con Samsung Electronics per una possibile acquisizione. Secondo il Wall Street Journal, Nuance avrebbe parlato sia con Samsung sia con altre società di private equity ma non è ancora chiaro se è stato raggiunto un accordo.
Nuance è molto conosciuta nell’ambiente dei software per il riconoscimento vocale. Oltre all’assistente vocale Siri, Nuance è conosciuta per Dragon NaturallySpeaking. Ma ha anche collaborato con Amazon e ha rilasciato gli API per gli sviluppatori. Invece per Siri il lavoro fatto da Nuance consiste nel fornire algoritmi e riconoscimento vocale che sono alla base del funzionamento.
L’esatta natura del rapporto tra Apple e Nuance non è stata nota per anni. Infatti prima di rilasciare Siri, Apple era in contatto da anni con Nuance per sviluppare un progetto segreto e anche dopo il lancio di Siri è stato tenuto nascosto il ruolo di Nuance. Nel 2013 il CEO di Nuance: Paul Ricci ha ammesso di fornire il software base per il funzionamento di Siri.
Quello che sarebbe più interessante sapere è cosa comporterebbe una futura acquisizione da parte di Samsung nel rapporto con Apple. Apple potrebbe essere forzata a trovare un nuovo partner per questo genere di servizi e quindi per le abilità di riconoscimento vocale di Siri. È importante però notare che Siri non è solo di Nuance, infatti altri provider di servizi sono Yelp, OpenTable, Wolfram Alpha.
Già nel 2013 si pensava che Apple volesse potare il software Siri in casa propria sviluppando nei suoi laboratori il software per il riconoscimento vocale. Apple avrebbe un intero team al lavoro presso un ufficio di Boston. Speriamo che Apple non faccia gli stessi errori commessi con l’app Mappe.